BOIVIN

Fino alla metà degli anni 60 del secolo scorso il Boivin era semplicemente una cantina – come ce n’erano tante nelle case di Levico – con tanto di botti ormai inutilizzate e di altri attrezzi per la vinificazione. La parola “boivin” nel dialetto locale indica il  “luogo dove il vino bolle”.

Dal 1964 Boivin divenne anche il nome del locale creato dai genitori del patron Riccardo Bosco, risanando le vecchie cantine, stalle e portico di accesso: un luogo dove si poteva passare la serata bevendo del buon vino e mangiando qualche piatto proposto da papà Giancarlo, o semplicemente speck e Schüttelbrot, che all’epoca si comprava direttamente dai contadini dell’Alpe di Siusi.

Nel 1993, Riccardo prese in mano la conduzione del ristorante e da allora quella cucina è stata un laboratorio di esperienze ed incontri indimenticabili.

Oggi sono arrivati alla quinta generazione: il figlio Filippo ha già iniziato a dare il proprio contributo con grande passione.

Come in tutti i passaggi generazionali, la situazione è in continua evoluzione e ricca di nuove idee.

L’arte dell’accoglienza, coltivata sin dal bisnonno, rende questo posto unico nel suo genere e in grado di distinguersi nel variegato panorama alpino. I piatti in carta seguono il ritmo delle stagioni: dalle erbe di campo primaverili ai frutti rossi estivi, dai funghi ai formaggi di malga, dalle mele ai marroni invernali. L’ispirazione arriva dalla storia di famiglia, ma anche dai viaggi e dal confronto con le cucine degli amici.

La tradizione è in continuo divenire, si arricchisce di suggestioni e di scoperte nuove che la migliorano e la fanno progredire. La cucina del Boivin è una cucina trentina di fantasia, fatta di acqua, fuoco, tempo e creatività. Piatti puliti, ingredienti riconoscibili, un’impronta ricercata, informale e profonda. Con tecniche di lavorazione sostenibili per l’ambiente.

I valori come il rispetto per l’ambiente e per il lavoro umano e uno stile di cucina immediatamente comprensibile perché fondato sulla tradizione del luogo, accompagnano da sempre e per sempre Boivin.

Tra i piatti imperdibili che meritano il viaggio: la carne salada con i fermentati della casa, il prosciutto cotto di agnello della Val di Funes con rafano e cipolle confit, lo strudel di mele.

ORARI
Lunedì chiuso
Dal Martedì al Venerdì
18.30-22.00
Sabato e Domenica
12.00-14.00/18.30-22.00

PRENOTAZIONI
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