CIBUS RISTORANTE

Ceglie Messapica, con i suoi vicoli bianchi del centro storico e le tipiche casedde (trulli) che costellano le campagne, è una cittadina molto antica (inizio del XV secolo). Città d’arte e terra di gastronomia, Kailia (toponimo originale in messapico) fa da sfondo alla famiglia Silibello.

Camillo e Giovanna aprono un’osteria nella piazza storica di Ceglie nel 1952.

Iniziano a intercettare i primi sentori dell’evoluzione del mondo del cibo e li assecondano, limitando l’attività dell’osteria fino al giovedì. Dal venerdì alla domenica lasciano spazio alle famiglie, a cui propongono una prima forma di ristorazione (piatti semplici: zuppe, verdure, carne al fornello e formaggi).

Nel 1981 si trasferiscono nelle cantine di un convento dei domenicani del 1400, dopo il passaggio di testimone ai figli. Lillino e la sorella in cucina ad assorbire tutti i segreti della mamma Giovanna. Nel tempo arrivano Angela (moglie di Lillino) in sala e i due figli Camillo e Diego (sala e cucina).

Il team cresce con il valido apporto di Liborio Scozzari e Giuseppe Rossini al fianco di Camillo in cucina. La sala si rafforza con il prezioso contributo di giovani e talentuosi collaboratori che insieme a Diego coccolano e accolgono gli ospiti che oramai giungono da tutte le parti del mondo.

Il menu di Cibus si lega alla tradizione con un occhio aperto all’innovazione e alla volontà di valorizzare le materie prime locali: è anche la cultura passata donata dai padri che viene servita nei piatti.

La cantina si amplia con una vasta selezione di vini Naturali e biologici.

Agricoltori, allevatori e trasformatori di fiducia li aiutano quotidianamente nell’approvvigionamento delle dispense.

Nei piatti proposti dalla Trattoria Cibus viene servita la Puglia più gustosa, quella ricercata attraverso la valorizzazione delle materie prime locali e della cultura autentica dei contadini. Una cucina tradizionale, che lascia spazio a un’interpretazione che sa rispettare il prodotto.

Tra i piatti imperdibili che meritano il viaggio: le Sagnapenta con mollica di pane fritto, ricotta forte e ragù; gli involtini di cavallo; il vitello podolico cotto nel fornello a legna. La selezione di formaggi e miele sapientemente ricercata e affinata da Lillino.